martedì 15 aprile 2014

Il salotto di Cleopatra / Appunti sulla bellezza

Appunti di Hend Ahmed e Mariem Parracino Ahmed - Il Salotto di Cleopatra

 “…la bellezza sta nella pelle! Prenditene cura, pensa ad ungerla, pulirla, levigarla, profumarla. Mettiti i vestiti migliori, anche se non c’è un’occasione speciale, e ti sentirai una regina. Se la società è dura con te, reagisci coccolando la tua pelle. La pelle è politica (Al-jildsiyàsa). Altrimenti, perché ordinerebbero di nasconderla?”
(Fatima Mernissi - La terrazza proibita)

Contrariamente a quanto si pensa in Occidente (dove ancora dilagano luoghi comuni tipo "gli arabi sono sporchi"), la cultura islamica ha sempre posto grandissima attenzione alla cura e all'igiene del corpo. La tradizione degli hammam, gli splendidi "bagni turchi" diffusi un po' ovunque, ne è una dimostrazione, e lo sono anche le numerose abluzioni previste dal Corano prima delle preghiere rituali. "L'essere umano entra in rapporto con il mondo attraverso la pelle, e come può una persona che ha i pori ostruiti sentire l'ambiente ed essere sensibile alle sue vibrazioni?" scrive Fatima Mernissi, famosa sociologa marocchina, ne "La terrazza proibita. Vita nell'harem". L'occorrente per un'accurata azione di pulizia e bellezza secondo la tradizione araba è piuttosto elaborato, ma interamente basato su prodotti naturali, spesso a noi sconosciuti. Innanzitutto sono necessari mastelli in legno pieni d'acqua, pettini, specchietti. Immancabile è l'hennah, cui si aggiunge il ghasûl (argilla), il sokkar (pastella a base di zucchero e limone usata per depilarsi) e il mhakka per peeling. Per la cura della pelle poi si usa il sabon al-baladi (sapone all'olio d'oliva), uova, datteri, miele, olio di mandorle e d'argan (bacche il cui nocciolo viene macinato per estrarne olio per capelli e pelli secche). Infine il kânûn, un piccolo braciere per preparare misture ed unguenti, ciotole con terre e tinture naturali a base di frutta, erbe e fiori... Per un depilage naturale e pelle morbida e levigata: La ceretta halawa l’abbiamo vista nel film Karamel ambientato in Libano. Più o meno la ricetta prevede il succo di un limone di media grandezza, 1 tazza d'acqua, 1 tazzina di zucchero. Una variante ancora più golosa prevede l’aggiunta di un cucchiaio di miele, per lasciare la pelle nutrita e morbidissima. Procedimento: tutti gli ingredienti si mescolano e si fanno scaldare in un tegamino a fuoco lento fino a quando lo zucchero non è sciolto. La pastella ottenuta si pone su una piastra calda e si lavora con le mani per almeno 15 minuti. 

Altri appunti e materiali relativi al laboratorio Il Salotto di Cleopatra, si trovano nella sezione specifica di questo blog (ovvero: cliccare sull'icona Il Salotto di Cleopatra posta sotto il titolo). Buona lettura e aspettiamo i vostri commenti!